5 propositi per settembre

Benvenuti! Il team di Editoria & Immagine è tornato a pieno ritmo al lavoro. Il nostro rientro è stato contraddistinto da un carico di posta elettronica, da riunioni di redazione e agende da riempire.
Il calendario è già fitto di azioni per consolidare i progetti per le nostre imprese clienti e abbiamo, inoltre, lavoro per avviare nuove strategie di comunicazione.  Abbiamo pensato a 5 propositi per settembre, con il dichiarato obiettivo di preparare il terreno a un autunno che si prospetta impegnativo, ma anche, molto, molto interessante.

 

 

Settembre è il mese dei buoni propositi. L’energia recuperata durante le vacanze ci dà motivo di immaginare nuovi contesti, obiettivi inediti e questo non può che essere positivo. Oggi proviamo a condividere i nostri 5 propositi per settembre, confidando di poterli realizzare a pieno e di poterne commentare gli sviluppi, nei mesi a venire.
1. Tornare in Expo e valutarlo con occhio critico.
Si è detto tanto, in questi mesi, dell’appuntamento internazionale, ancora in corso, chance da non perdere per le imprese e il mercato italiano. Al netto dei punti deboli e dei deboli, pensiamo che il nostro compito sia prendere il meglio dagli spunti di riflessione che l’esposizione internazionale può lasciare e, soprattutto, nelle occasioni di business.
2. Rinnovare la strategia.
Rivalutare i progetti di comunicazione per i nostri clienti aiuta migliorarne l’efficienza. Il nostro metodo è rivedere periodicamente i risultati e aggiungere sempre qualcosa di nuovo. Il confronto con l’azienda e con il mercato fa il resto.
3. Studiare.
Abbiamo scritto delle nostre Letture di fine estate, ma non basta. I nostri professionisti si aggiornano costantemente, sia in merito alle loro competenze specifiche, ma anche su temi teorici o di interesse più ampio, per quanto riguarda la comunicazione, il web e i social media, le strategie di impresa.
4. Definire una comunicazione sempre più “a misura” del destinatario.
Con i giornalisti, vogliamo privilegiare il contatto diretto e uno scambio di materiale definito sempre meglio in base a esigenze specifiche. Lo facciamo già, ma stiamo avviando nuovi progetti in cui la comunicazione sarà, in alcuni casi, configurata “ad personam”, per nicchie selezionate di giornalisti.
5. Rinunciare.
Sì, rinunciare: a progetti inefficaci qualora si ripresentino, metodi di lavoro dispersivi, ambizioni eccessive. Rinunciare è l’altro verso della medaglia che meglio definiremmo con il termine “scegliere”. Saper scegliere le strategie migliori e condividerle, confrontarle e confrontarsi senza falsi pudori. Proviamo.