Che cosa aspettarsi dall’ufficio stampa

Come si misurano i risultati di un progetto di comunicazione? Come si può definire, in modo qualitativo e quantitativo, il “prodotto” di un buon lavoro di promozione sui media, in termini di visibilità e immagine aziendale? Rassegna stampa a parte, ci sono numeri e metodi anche per questo. E’ possibile condurre ricerche di mercato per verificare come è cambiata la percezione di una marca da parte del pubblico ed esistono cifre che “misurano” anche il lavoro di ufficio stampa.

 

Prima di iniziare le analisi – e le valutazioni – il punto importante da considerare, secondo noi, è un altro. Misurare i risultati di un lavoro – leggi: il ritorno sull’investimento! – è  importante. E’ bene però comprendere bene che cosa, nel lavoro e nel progetto concluso, si deve analizzare, misurare e giudicare.

E’ decisivo che alla base ci sia un solido rapporto con l’agenzia di comunicazione.

Il punto di partenza, infatti, sta nelle aspettative che l’agenzia e i vertici dell’azienda cliente, insieme, durante la progettazione iniziale del lavoro, hanno concordato.
Secondo la nostra esperienza, alcuni dei problemi che sorgono alla fine del progetto di comunicazione, quando si tratta di tirare le somme, ruotano attorno alla domanda: “che cosa aspettarsi dall’ufficio stampa”.

Aspettative troppo alte sono uno dei primi motivi di incomprensione di un progetto di comunicazione.

L’azienda cliente che legga con uno sguardo troppo critico i risultati, in visibilità e rassegna stampa, rischia di non cogliere a pieno gli aspetti positivi del lavoro intrapreso.
In questo caso, però, l’agenzia dovrà chiedersi se ha saputo comunicare bene con l’azienda, sin dall’inizio, quali erano gli obiettivi e i traguardi raggiungibili dal progetto.