Che cos’è un piano editoriale

La gestione quotidiana del blog aziendale è meno complessa se viene guidata da una programmazione dei contenuti. L’agenzia di comunicazione e l’azienda cliente studiano, all’inizio dell’anno o del semestre, un piano editoriale, cioè il calendario dei testi che saranno via via pubblicati nel blog.
Per organizzare il lavoro nel migliore dei modi serviranno prima di tutto un metodo e un’efficace comunicazione tra agenzia e cliente. Infine, sarà importante lavorare con strategia, valutazione accurata degli obiettivi e con un opportuno equilibro tra rigore e flessibilità.

 

 

Definire che cos’è un piano editoriale è più facile di quanto sembri. Stiamo parlando di un calendario dei post, decisi e programmati in anticipo per il blog aziendale. Il piano editoriale non annulla il lavoro, che si svolgerà giorno dopo giorno, di una presenza attiva sul web ma di sicuro ne facilita la gestione. Pensare in anticipo a che cosa pubblicare sul blog aiuta, tra l’altro, a valutare i contenuti del sito in modo coerente con il business dell’azienda.

Il blog aziendale rispecchia l’immagine dell’azienda.

I contenuti devono essere studiati con cura. Gli obiettivi di business dell’azienda e lo scopo per il quale si intraprende un blog devono essere chiari, stabiliti insieme dal cliente e dall’agenzia di comunicazione. I temi dei post si decidono e si approvano insieme, di modo che agenzia e clienti lavorino in accordo.

Il piano editoriale è in sincronia con il business aziendale.

Se l’impresa ha un andamento stagionale delle vendite, o picchi di lavoro in alcuni mesi, il calendario dei contenuti li terrà presenti. La programmazione guarderà anche al mercato di riferimento e ad eventuali eventi importanti durante l’anno, come fiere, incontri nazionali e internazionali, scadenze normative. Il blog potrà anche aiutare a richiamare l’attenzione degli utenti sull’azienda nei periodi meno intensi.

Gli argomenti saranno stabiliti nel dettaglio.

Un calendario di contenuti steso in modo generico e approssimativo è rischioso. Essere poco precisi nella pianificazione può portare a incomprensioni, perché l’azienda cliente può interpretare in modo diverso il tema del post. Se si sceglie di scrivere il post al momento della pubblicazione, bisogna avere comunque un’idea abbastanza chiara di ciò che si vuole comunicare e averla bene espressa nel piano editoriale.

Il piano editoriale è flessibile.

Il piano editoriale non sarà un calendario rigido, ma potrà essere modificato o persino disatteso, quando esigenze di attualità, notizie di mercato importanti o eventi aziendali richiedano che si punti l’attenzione su altro. Il blog vivrà nel web, nel mercato di riferimento dell’azienda e nell’interazione. La verifica degli accessi e di quanto pensano gli utenti sarà un elemento privilegiato per valutare eventuali cambi di rotta.