Il catalogo prodotti è un must have in un’azienda e in modo particolare nelle Pmi. Il catalogo prodotti deve essere periodicamente rieditato, per aggiornare le novità sui modelli e rivedere testi, illustrazioni, forma grafica e aspetto visual complessivo. Nel post “Da volantino a comunicato stampa: come cambia la scrittura” abbiamo già parlato di tone of voice, registro linguistico, stile comunicativo da diversificare in relazione ai singoli documenti. Se pensiamo al catalogo prodotti, oggi ci chiediamo soprattutto come gestire contenuti tecnici, ma con un scopo divulgativo.
Se, da art director, grafici, creativi, copywriter e correttori di bozze, lavoriamo a un catalogo prodotti, la prima domanda da porci è sempre la stessa.
Quando si tratta di comunicazione, pensiamo ai destinatari.
Chi leggerà il catalogo? Rivenditori, clienti finali, partner?
Questa disamina partirà dall’analisi della mission aziendale e della sua strategia di marketing:
- l’azienda lavora in campo business to business (aziende per aziende?)
- l’azienda lavora in ambito business to consumer (vende ai consumatori finali)?
Ancora:
- L’azienda distribuisce i suoi prodotti dai suoi punti di vendita?
- Presso rivenditori partner? Presso circuiti di grande distribuzione?
- L’azienda ha una rete territoriale ben definita?
Altri interrogativi possono aiutarci, se il catalogo prodotti sta per essere modificato e aggiornato in modo consistente:
- L’azienda vuole esplorare nuovi mercati? Ha prodotti destinati a clienti diversi da quelli che ha avuto fin d’ora?
- L’azienda sta cambiando strategia nella rete vendita?
- L’azienda ha un prodotto nuovo che vuole promuovere con decisione?
Rispondere a queste domande significa, per il copy, farsi un quadro preliminare che serve a impostare il lavoro di scrittura dei nuovi testi.
Lo studio di una nuova strategia di comunicazione o la verifica della vecchia, se viene confermata, sarà poi integrata con un’analisi dei potenziali lettori e un aggiornamento sulle tendenze del mercato.
A scenario completo, il copywriter si metterà a scrivere, in armonia con il progetto grafico dell’art director.
I testi del catalogo prodotti devono conciliare più esigenze:
- Devono essere chiari ed efficaci
- Sono più lunghi dei testi di un volantino, ma non devono essere mai prolissi
- Devono essere precisi
- Contengono dettagli tecnici, che devono essere spiegati in modo chiaro
Il tono che daremo ai testi del catalogo prodotti sarà vagamente promozionale, ma senza eccessi. Il prodotto di cui parliamo è di sicuro il migliore: sarà utile, però, argomentare perché e non indulgere in encomi senza esplicitare il vantaggio competitivo del modello, il plus che ha rispetto agli altri prodotti, le sue funzionalità.
Grafico e copywriter lavoreranno in sintonia per bilanciare, con tabelle, fotografie e illustrazioni, infografiche, il giusto rapporto tra testo e immagine e la leggibilità del catalogo.
Anche in questo caso, il primo consiglio è affidarsi a un’agenzia di comunicazione competente e non improvvisare lavori senza un progetto, verificato passo dopo passo.