Come studiare la strategia migliore

Cari amici,
Benvenuti nuovamente sul nostro blog.

Vogliamo iniziare il 2016 con una riflessione sulla strategia. Comprendere quali linee guida adottare, come dare la strategia migliore è uno dei primi passi per raggiungere il risultato.
Qual è il modo più efficace per intervenire, con un piano di comunicazione, sul grado di diffusione di un brand aziendale? Come studiare la strategia migliore?

 
Per un’agenzia che fa della comunicazione e del lavoro di ufficio stampa uno dei suoi assi portanti, non si tratta di domande speculative. Le ipotesi di lavoro possono essere tante ma, per paradosso, possono anche avvitarsi tutte su strade già battute, con risultati non sempre all’altezza delle aspettative.
Ogni agenzia di comunicazione ha un metodo, case histories di cui fare tesoro, un bagaglio di competenze verificate. Il rischio, forse, è di lasciarsi prendere da pratiche già sperimentate senza approfondire i dettagli del lavoro che abbiamo di fronte.

Come studiare la strategia migliore? Ascoltiamo i clienti.

Uno dei primi passi per definire un piano di lavoro è conoscere da vicino l’azienda. Parliamo più spesso con il management, con chi è chiamato a interloquire con l’agenzia, ma anche con altre persone: l’ufficio tecnico, molto importante se dovremo gestire una comunicazione di prodotto, i responsabili commerciali.
Non è solo importante che il nostro progetto sia nuovo e in linea con i tempi: dovrà anche essere condiviso.

Se proponiamo un piano che non viene compreso dall’azienda, partiremo in svantaggio.

Idee anche straordinarie possono fallire, se non il rapporto tra agenzia e cliente non si è consolidato nel modo giusto. Il cliente che non avrà avuto, in fase iniziale, gli strumenti adatti a capire il progetto, si muoverà in modo disarmonico.
Per sapere come studiare la strategia migliore bisogna, soprattutto, individuare, con il massimo grado di precisione possibile, quale apporto dovrà dare il cliente al lavoro. Bisognerà valutare se l’azienda avrà il tempo, le risorse, la disponibilità per contribuire al progetto.

I progetti più efficaci sono, da sempre, quelli che si realizzano grazie a un solido rapporto di dialogo e collaborazione con l’azienda cliente.