Quando si lavora in un ufficio stampa rivolto alle aziende, saper comunicare con le riviste di settore in modo efficace, è una delle competenze di base.
Stampa tecnica e stampa generalista hanno esigenze diverse: nei tempi dei giornalisti e delle redazioni, nella gestione dei contenuti e delle novità di prodotto. Muoversi bene e mantenere solide relazioni con i giornali trade è importante. Vediamo insieme alcune indicazioni generali, per ben impostare il lavoro.
Un’agenzia di comunicazione integrata, come Editoria & Immagine, che lavora soprattutto con aziende di piccole e medie dimensioni, si trova tutti i giorni a comunicare con le riviste di settore. E’ il compito principale di alcuni dei nostri addetti stampa ed è una discriminante decisiva per avere, a fine anno, una buona rassegna stampa per l’azienda cliente.
L’ufficio stampa che ha relazioni frequenti con le riviste trade fa un lavoro, che in parte, è molto diverso da quello che gestisce nel rapporto con le riviste consumer, rivolte, cioè a lettori di tutti i tipi e clienti finali.
Le riviste cosiddette “trade”, parlano, infatti, agli operatori: si rivolgono a persone che lavorano nello stesso mercato di riferimento della nostra azienda cliente, come venditori, rappresentanti commerciali, aziende partner, fornitori, concorrenti.
Le riviste di settore usano un linguaggio “tecnico” e amano i dettagli.
Una prima indicazione da non dimenticare, per parlare con la stampa tecnica, è avere comunicati stampa di prodotto ben scritti, dettagliati e verificati in merito alle novità dell’azienda cliente. L’addetto stampa inesperto o frettoloso ha la tentazione di semplificare: con le riviste di settore è meglio non farlo, o farlo con molta attenzione.
I giornalisti della stampa trade hanno competenze specifiche.
Chi scrive per le riviste di settore scrive e lavora in merito a un’area di mercato ben definita, che sia una “nicchia” o un segmento più ampio o un insieme di argomenti specifici. Si tratta di giornalisti preparati, che non si accontentano di comunicati generici o divulgativi. Inoltre, i giornalisti della stampa tecnica sono abituati a fare molte domande: è meglio che l’addetto stampa dedicato si prepari in anticipo e che abbia una buona familiarità con le tematiche più importanti del settore.
Le riviste di settore prestano attenzione anche al contesto di mercato.
La stampa trade è spesso abituata a osservare il suo mercato di riferimento e a riportarne l’andamento. Le novità di prodotto sono interessanti, per le riviste di settore, ma lo sono anche i comunicati che parlano di dati economici o annunci che mostrano come stanno cambiando i trend e come si evolveranno in futuro.
Il comunicato stampa di prodotto sarà differente, allora, quando si deve comunicare con le riviste di settore o con quelle generaliste?
La scelta andrà di caso in caso. E’ importante, però, sapere che cosa aspettarsi dalla relazione con la stampa trade.
Se mandiamo il comunicato stampa di una nuova porta blindata a una rivista consumer, per esempio, un giornale femminile, il giornalista ci chiederà: “quanto è sicura questa porta contro i tentativi di furto? Quanto costa al cliente finale?”.
Se mandiamo il comunicato della stessa porta a una rivista di settore, il giornalista ci chiederà: “Quanto è spesso il battente della porta? Di quale materiale è fatto?”, ma potrebbe anche chiedere: “Quante porte ha venduto l’azienda l’anno scorso? Ha intenzione di espandersi ancora verso i paesi esteri? Possiamo intervistare il direttore generale?”.
Abbiamo nominato le interviste… un argomento per un prossimo post.