Digital transformation: tecnologie per cambiare

Il 28 settembre prossimo  si terrà a Milano la IDC Digital Transformation Conference 2017. International Data Corporation, società di ricerche di mercato e di consulenza, annuncia un evento dedicato alla trasformazione digitale nelle aziende. Il tema ci interessa perché mostra il rapporto fra tecnologie, innovazione e cambiamento e può dirci qualcosa in merito alle evoluzioni delle strategie di business delle aziende a livello internazionale. La Digital Transformation Conference 2017 racconterà che cosa sta succedendo un po’ in tutto il  mondo: a noi premerà osservare soprattutto quello che accade nelle Pmi italiane.

 

Che impatto hanno oggi le tecnologie di innovazione digitale nel mondo delle imprese?

Che cos’è la digital transformation?
Quali sono i principali vantaggi per le imprese?

Gli investimenti maggiori sono orientati a migliorare i processi o a riqualificare l’esperienza con il cliente?

Queste sono le prime domande che ci vengono in mente quando pensiamo alla trasformazione digitale.
Digital Transformation è termine recente, gli obiettivi che vi stanno dietro sono, invece, di lunga data. La domanda che si pongono le aziende, quando spendono in tecnologia, è sempre la stessa:

Che cosa cambierà, dopo? Si ridurranno i costi, aumenteranno i profitti?

La trasformazione digitale è un processo che può essere circoscritto o generale e che, nel suo complesso, riguarda tutto ciò che semplifica il lavoro, dentro e fuori l’azienda, grazie alle tecnologie digitali.

La trasformazione digitale può accelerare un business; disincagliarlo da alcune difficoltà nei processi, ma può anche essere abilitatore di  nuove prospettive.

Il comunicato stampa che annuncia la conferenza Idc dà alcuni primi elementi.

Secondo Idc, gli investimenti aziendali in tecnologie per la digital transformation supereranno a livello mondiale i 1.200 miliardi di dollari nel 2017. Il numero è destinato a crescere fino a più di 2000 miliardi nel 2020.

Idc ha individuato nei modelli di spesa delle imprese tre profili, che corrispondono a tre strategie diverse per intendere la trasformazione digitale.

  • Digital transformer.
    Sono i pionieri, intendono l’innovazione digitale secondo un piano di ampio respiro, trasformare il business e creare nuovi modelli per monetizzare.
  • Technology optimizer.
    Queste imprese lavorano soprattutto a razionalizzare i costi, automatizzare le procedure e rendere le strutture più efficient.
  • Technology disruptor.
    Sono aziende che vogliono aprirsi, grazie all’innovazione, nuovi spazi di mercato.

Come si muovono le aziende italiane in questo scenario?

Secondo alcuni dati, spazi per la trasformazione digitale emergono anche nella quota di maggioranza delle aziende italiane, le Pmi.

In molti nelle piccole e medie imprese, guardano ad advertising on line, web analytics, strumenti di Crm e di analisi dei dati come a condizioni di base per un marketing efficace.

Basta tutto questo a fare trasformazione digitale, secondo una strategia globale e consapevole?

La domanda è aperta. Vi aspettiamo nei commenti e vi racconteremo presto quali risposte potranno scaturire dall’evento Idc.