Il rapporto tra Facebook e le piccole e medie imprese ha molte potenzialità inespresse. Il social network di Mark Zuckerberg è a tutt’oggi il più diffuso: per le imprese che hanno servizi o prodotti rivolti al cliente finale, essere presenti su Facebook può essere volano di occasioni nuove. Stare su Facebook però, vuol dire conoscerne le regole e le abitudini di comportamento degli utenti. Alle Pmi che vogliono puntare su Facebook Editoria & Immagine consiglia, prima di tutto, un approccio senza improvvisazioni.
Facebook e le piccole e medie imprese non sono più irraggiungibili. La presenza delle aziende sul social media più noto in tutto il mondo è una realtà in crescita, anche nel mercato italiano. Le aziende di piccole dimensioni possono trarre vantaggi di branding e di visibilità, con le opportune campagne di promozione e mediante un uso intelligente del canale.
Scetticismi, resistenze, il dubbio che gli investimenti sui social media siano meno meno proficui di altre forme di sponsorizzazione fanno tuttavia da ostacolo a un uso consapevole del social media.
Come ci è già accaduto di sottolineare, Editoria & Immagine non consiglia di investire un progetti di promozione e comunicazione su Facebook sempre e in ogni caso. Nessun progetto ha successo se viene intrapreso senza una riflessione e un piano preliminare e nessuna campagna va decisa a priori, perché tutti lo fanno.
Per comprendere come trarre il maggior vantaggio dalla presenza di una pagina aziendale su Facebook, è necessario, prima di tutto, avere un quadro abbastanza preciso delle persone che si vogliono raggiungere e degli obiettivi da perseguire.
Facebook viene scelto per far conoscere meglio il brand e le novità di prodotto?
Il social media aiuterà nel servizio di customer care, instaurando nuove forme di dialogo con il cliente che ha già acquistato?
I clienti e potenziali clienti amano leggere informazioni e notizie utili sui prodotti?
E’ possibile usare la pagina aziendale in stretta correlazione con un blog con articoli, link a risorse utili?
Le persone che frequentano già altre reti legate all’azienda, – gli iscritti alla newsletter, membri di communities già esistenti, dipendenti o partner – preferiscono, invece, usare Facebook come luogo di socialità e intrattenimento?
Rispondere a queste domande potrà aiutare l’impresa a definire la sua strategia.
Altri interrogativi sono egualmente importanti in vista di un risultato efficace e, come già abbiamo detto a proposito del blog aziendale, riguardano il grado di investimento che la Pmi vuole assegnare al lavoro sui social media:
E’ previsto un lavoro sistematico sulla pagina Facebook? Ci sarà una persona dedicata, in azienda o un consulente esterno?
La persona incaricata di gestire la pagina Facebook ha il profilo adeguato?
Condivide con l’azienda la stessa impostazione strategica?
Attenzione, queste domande devono insinuare dubbi inutili.
Una buona strategia di web marketing può includere con grande profitto la gestione di una pagina aziendale su Facebook, contenuti sponsorizzati, campagne su target mirati.
Il rapporto tra Facebook e le piccole e medie imprese potrà rivelarsi molto proficuo, ma dovrà essere affrontato con metodo.