Press, sala stampa, press room, rassegna stampa, giornali: in molti siti web aziendali, a questi termini viene associato un significato non univoco. I contenuti che figurano alla sezione “stampa” in un sito web aziendale cambiano, a seconda delle interpretazioni. Non tutte, però, sono corrette e molte danno luogo a qualche confusione. Dopo aver navigato nel mare magnum dei siti aziendali italiani, in modo particolare di Pmi, piccole e medie imprese, in Editoria & Immagine proviamo a dire la nostra, per aiutare a comprendere come gestire al meglio questa voce all’interno di un sito.
La sezione “stampa” in un sito web aziendale è uno dei casi più interessanti sui quali ci siamo confrontati, in tema di leggibilità e navigabilità. Secondo quanto abbiamo potuto constatare, in Rete, le voci “stampa” di molti siti ci restituiscono qualcosa di molto diverso da quello che ci aspetta. Il motivo non è banale: riflette la prospettiva di chi ha creato il sito e, in poche parole, i significati e le funzioni che le aziende attribuiscono ai giornali.
Di seguito, vorremmo alcuni consigli per sapere come utilizzare la voce “stampa” nel modo giusto.
Sala stampa o press room.
Questa sezione è dedicata ai giornalisti. Indica il luogo dove trovano comunicati stampa, press kit, recapiti mail e telefonici per contattare l’ufficio stampa.
Pubblicare sotto questa voce uscite pubblicitarie o articoli usciti sui giornali non è corretto.
Press o stampa.
Questa voce così generica, di fatto, sul web ospita molte situazioni differenti. Alcune aziende la usano per pubblicare la rassegna stampa, altri per dare conto della pianificazione pubblicitaria dell’azienda sulle testate.
Specificare meglio che cosa intendiamo inserire in questa sezione eviterebbe il rischio di confusione.
Rassegna stampa.
Qui figurano gli articoli delle testate che, di loro iniziativa, hanno deciso di scrivere dell’azienda. Questa sezione si può anche denominare “parlano di noi”.
Redazionali o publiredazionali.
I redazionali sono testi sponsorizzati. L’azienda, cioè, ha stabilito un rapporto commerciale con il giornale e ha pagato così la pubblicazione di un testo promozionale.
In questa sezione, in genere, l’utente si aspetta di vedere solo i redazionali.
Pubblicità.
Sotto questa voce potremmo vedere le uscite di pubblicità tabellare sui giornali. Per pubblicare i recapiti del responsabile marketing e comunicazione dell’azienda, è possibile scegliere la sezione “marketing” o “relazioni esterne” o aggiungerli, specificando la differenza di ruoli, tra i riferimenti presenti nella press-room.
Se il termine “pubblicità” non piace ai vertici aziendali, possiamo scegliere altre espressioni:
– La nostra pubblicità sui giornali
– La nostra presenza sui media
– Altri suggerimenti del copywriter
Qualsiasi perifrasi evocativa andrà bene se raggiungerà due obiettivi: richiamare l’attenzione dell’utente e spiegare, in modo chiaro, che cosa deve aspettarsi se clicca su quella voce.
Contatti.
Questa sezione non manca mai nei siti aziendali, ma in molti casi può essere migliorata. In Editoria & Immagine, amiamo molto le pagine dove vengono specificati i riferimenti aziendali, per diverse tipologie di utenti: il responsabile marketing, il responsabile dell’ufficio stampa, l’assistenza clienti.
Un buon progetto di un sito user friendly, facile da consultare per l’utente, passa anche dai termini che si scelgono per definire le singole sezioni delle pagine web. Se parliamo di stampa e di giornalisti, è ancora più importante essere precisi: è il primo segno per mostrare di essere un’azienda con una strategia di comunicazione ponderata ed efficace.