Mercato digitale in Italia: buone notizie

Mercato digitale in Italia in progressivo sviluppo secondo Anitec-Assinform. Il rapporto annuale dell’Associazione Italiana per l’Information and Communication Technology, presentato il 28 giugno 2018 per il 2017, conferma che innovazione e tecnologie cominciano a lasciare il segno nelle industrie italiane. Un segnale che si attendeva da tempo: nel 2017, il mercato digitale in Italia è cresciuto del 2,3 per cento. La stima per il 2018 è di un incremento del 2,6 per cento e per il 2020 del 3,1 per cento.

Mercato digitale in Italia: qualcosa si muove

Informatica e telecomunicazioni sono giunti, insieme, a un valore di 68.722 milioni di euro. I servizi ICT hanno raggiunto 11.056,8 milioni (+4%), il software e le soluzioni ICT 6.626,1 milioni (+5,9%). La crescita più interessante è data da contenuti digitali e digital advertising con 10.360,3 milioni (+7,7%). Che cosa succede? Le componenti più tradizionali del mercato rallentano o rimangono stabili; i comparti più legati a trasformazione digitale dei modelli produttivi e di servizio aumentano. Questa è la lettura di Anitec-Assinform che conferma: bene cloud computing, soluzioni per dispositivi mobili, software applicativo.

Mobile prima di tutto

Tutto quello che ruota attorno a un dispositivo mobile e personale “profuma”. La componente personal & mobile device è cresciuta del 2,2% a 6.382 milioni di euro, ma non si tratta solo di smartphone – +3,1% a 3710 milioni – . I dispositivi indossabili, i wearable, dotati di Internet delle cose e Intelligenza artificiale, sono un trend di mercato con un +17,9% e 488,3 milioni. Calano, invece, pc destkop, apparecchi Tv, ma anche tablet e laptop. I mercati maturi lasciano il passo alle tendenze emergenti, dove le percentuali di sviluppo sono più evidenti.
Nei servizi di informatica e telecomunicazioni, vistoso è l’incremento del cloud computing, a 1861,8 milioni, in crescita del 23,3%.

Bene, ma basterà?

Questo il commento di Marco Gay, presidente di Anitec-Assinform: “È cresciuta la sensibilità all’innovazione digitale. Bene Industria 4.0 e le componenti più innovative. Ma c’è ancora da fare per una rimonta di sistema sui competitor dei mercati mondiali. Ci vuole più impegno nella creazione di nuove competenze, nel coinvolgimento della piccola impresa, verso le start-up tecnologiche, nello sviluppo delle infrastrutture ICT più evolute. Abbiamo bisogno di agire. L’auspicio è che nell’attuale fase di costruzione dell’azione legislativa e di governo sia centrale il digitale, e che si voglia investire in modo concreto”.

Le previsioni per il futuro

Anitec-Assinform di solito annuncia i dati in consuntivo per l’anno precedente, ma fa anche una serie di previsioni per gli anni a venire. L’accelerazione potrebbe restare: il mercato digitale in Italia crescerà, nel 2018, del 2,6% a 70.524 milioni, nel 2019 del 2,8% a 72.524 milioni e nel 2020 del 3,1% a 74792 milioni. Le aree di sviluppo più importanti saranno Contenuti e Digital Advertising (fra il 7,3 e il 7,8% l’anno), Servizi ICT (fra il 4,7 e il 5,4% l’anno),  Software e delle Soluzioni ICT (fra il 6,5 al 6,9% l’anno).