Per una cultura digitale in Italia

Vogliamo dare un segnale di ottimismo sulle prospettive di mercato, in contesti di innovazione, per le imprese italiane. Alcuni indicatori ci danno ragione, altri mostrano criticità e punti deboli e sono motivo della mole di lavoro ancora da completare. L’occasione ci è data dal rapporto Assinform, documento che è stato presentato ai primi di luglio a Milano, sull’andamento del mercato di Informatica e telecomunicazioni in Italia, e dai più recenti dati sul new digital payment dell’Osservatorio competente del Politecnico di Milano.

 

 

Assinform monitora da decenni lo stato dell’economia italiana e il suo rapporto con le tecnologie, attraverso lo studio del mercato Ict. I numeri, annunciati, come di consueto, al consuntivo sul 2014, fanno ben sperare. I contenuti digitali e la pubblicità on line sono registrati in crescita del + 8,5 per cento. Gli acquisti in rete sono cresciuti del 17 per cento, con numeri promettenti sulle transazioni da smartphone e dispositivi mobili.

Anche in Italia il commercio elettronico è in aumento.

Acquistare in rete sta diventando un’opportunità per molti italiani e non solo dal pc desktop. I pagamenti da smartphone e dispositivi mobili evoluti sembrano essere la promessa degli anni a venire. Il rapporto “New Digital Payment” dell’Osservatorio competente del Politecnico di Milano, indica, per il 2014, un valore di circa 18 miliardi di euro per il settore. Sono cresciuti anche i pagamenti con carta di credito in negozio, arrivando a un valore di 128 miliardi di euro, con una curva di incremento più limitata, + 1,6 per cento.
I pagamenti da dispositivi mobili, per contro, hanno una dinamica di sviluppo tipica della fase emergente, con numeri importanti e ulteriori aspettative di crescita. Il mobile payment&commerce ha visto un aumento del 55 per cento rispetto al 2013.

Tecnologie e servizi legati al mobile sono in ascesa.

La ripresa, in realtà, è testimoniata anche dall’aumento dei servizi di data center e cloudcomputing, dalle piattaforme di gestione web e dalle stesse vendite dei pc. Le premesse per sviluppi ulteriori ci sono. E’ necessaria, però, una cultura digitale diffusa, come chiede la stessa Assinform, nel documento “Digitale per Crescere – Manifesto Assinform per l’Italia che ci crede“. Le aziende stesse, in effetti, devono intraprendere nuove strategie.

Fonti:

http://www.assinform.it/Eventi-E-Iniziative/Assinform/Presentato-In-Expo-Il-46-Rapporto-SullIct-In-Italia.kl

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