Perché creare un blog aziendale?

Le piccole e medie imprese possono trarre vantaggio da un blog aziendale? In che cosa pagine, testi e immagini del blog differiscono da quelle del sito istituzionale? Chi deve occuparsi dei contenuti? Queste domande possono sembrare banali, ma attorno a loro ruotano alcuni temi importanti, nel rapporto tra le aziende italiane e il web 2.0. In Editoria & Immagine vogliamo condividere con voi alcune risposte e spunti di riflessione: perché, in questo caso, la strategia più efficace non è una sola e può cambiare di volta in volta.

 

Perché creare un blog aziendale? La risposta non è banale. Le aziende hanno compreso, in modo oramai diffuso, in che modo definire la loro presenza su Internet grazie a un sito web. Il blog aziendale, sebbene sia una pratica già diffusa in alcuni grandi marchi, è ancora poco considerato da una fascia importante di imprese.
Il blog aziendale è una scelta e come tale deve essere compiuto in modo strategico, considerando opportunità, rapporto costi-benefici, tempo e risorse a disposizione. Come agenzia di comunicazione integrata, non consigliamo di aprire un blog aziendale in ogni caso. Nonostante questo, però, molte aziende trarrebbero grande vantaggio da un progetto di blogging.

Il blog aziendale non è il sito “vetrina”.

Per la verità, neppure il sito istituzionale dovrebbe essere solo un “sito vetrina”, una presentazione statica dei prodotti, senza possibilità di interazione con i potenziali clienti. Il blog aziendale, però, anche quando si colloca in una sezione definita del sito, deve distinguersi, per tone of voice e contenuti. Intendere il blog come una replica di qualcos’altro – la brochure, il comunicato stampa – è di per sé un errore.

Il blog aziendale non è un catalogo prodotti.

Un progetto di blogging risponde a esigenze più sottili e complesse. In comune con catalogo prodotti, campagna pubblicitaria e di comunicazione, il blog, però, deve avere un target: se pensiamo a un blog rivolto ai consumatori finali, stiamo parlando dei nostri potenziali clienti. Di che cosa si occuperà il blog?

Il blog aziendale tratterà contenuti utili ai suoi lettori.

Gli utenti del blog sono i nostri potenziali clienti: quando vogliono dettagli di prodotto, però, sanno dove andare, nelle sezioni apposite nel sito. Dal blog si aspettano altro: per esempio, racconti che danno un volto e un nome al brand aziendale; contenuti che rendono conto di alcuni dubbi mai risolti sui vantaggi di un prodotto determinato; notizie sui materiali e sul modo di lavorare dell’azienda; informazioni che aiutano l’utente a discriminare, con senso critico e autonomia, le caratteristiche di qualità di una merce.

I contenuti che, in una prospettiva commerciale, si direbbero “argomenti di vendita”, elementi che aiutano cioè a persuadere un potenziale cliente nella scelta di acquisto, non sono banditi da blog aziendale. Devono, però, essere elaborati e trattati con un’attenzione specifica.

Chi scrive i contenuti del blog aziendale?

Come per ufficio stampa e comunicati, la nostra risposta è una sola: meglio affidarsi a una persona competente. Sarà un blogger, un professionista dell’agenzia di comunicazione, un consulente esterno. Qualsiasi scelta si faccia, è importante che l’autore o gli autori del blog aziendale non siano improvvisati: nella capacità di scrivere e nella conoscenza della materia. Ne riparliamo.