artedì scorso, nel post “Sicurezza della casa: proteggersi dai furti” abbiamo provato a dare alcune indicazioni sulle pratiche da adottare per difendere l’abitazione dal rischio di intrusioni. Oggi vorremmo scendere nel dettaglio di una delle soluzioni di sicurezza più utili in casa: come scegliere una porta blindata. Editoria & Immagine “comunica” ai giornali, specializzati e non, tutto ciò che ha a che vedere con le porte d’ingresso da circa quattordici anni. Fare cultura attorno al tema della sicurezza è un obiettivo che ci sta a cuore e che riteniamo importante per tutti: mondo consumer e mondo business.
La porta d’ingresso? Meglio che sia blindata.
Anche se la casa non si trova in un posto isolato, il condominio ha la portineria e non si sono mai verificati casi di furto, il nostro consiglio è sempre di acquistare una porta blindata. Non lo diciamo per interesse personale. La porta di ingresso in legno massello non offre alcuna garanzia contro l’eventualità, anche rara, di un’effrazione. Le porte blindate oggi in commercio sono disponibili con un’ampia scelta di rivestimenti, l’estetica della casa sarà comunque salvaguardata.
Il prezzo non deve essere l’unica variabile
[one_half]Ancora oggi, le differenze di prezzo tra diversi modelli di porte blindate possono risultare notevoli. Ciascun cliente sceglierà in base alle sue risorse. E’ bene però sapere che per l’acquisto di un bene durevole, destinato al delicato compito di proteggere la casa, comprare il prodotto più economico, senza considerarne la qualità, potrebbe rivelarsi una scelta azzardata. Il prezzo può variare anche in base al pannello o alla dotazione tecnologica del prodotto, l’apertura elettronica automatica, la videocamera…E’ possibile stabilire le proprie priorità, scegliere opzioni e accessori e fare comunque un acquisto ponderato.
La serratura dovrebbe essere a cilindro europeo
I tecnici esperti di serrature antieffrazione lo dicono da tempo: la serratura a doppia mappa, se di vecchia generazione, è una soluzione poco sicura. Il cilindro europeo è preferibile ma, se scegliete comunque di acquistare una porta d’ingresso con serratura a doppia mappa, rassicuratevi che sia di nuova concezione.
La porta deve essere certificata antieffrazione
E’ legittimo che un utente comune non conosca quanti dettagli tecnici fanno di una porta blindata un prodotto sicuro. Una chiave di lettura indispensabile, allora, è la classe antieffrazione stabilita da un test, condotto da un istituto terzo, sulla base della normativa europea ENV 1627/ 2011-1. Per essere certificata, una porta deve superare una prova, che è una vera e propria simulazione di un attacco. L’esame permette di classificare il prodotto secondo una “scala” di gradi di sicurezza, da 1 a 6. Per un’abitazione, le classi consigliate sono la 2, la 3 e infine la 4 per le ville isolate. La certificazione antieffrazione è volontaria: può succedere, dunque, di trovare in commercio prodotti che non sono stati testati. Nel dubbio, preferite un prodotto certificato.
La marcatura Ce è utile per conoscere alcune prestazioni importanti della porta.
Il marchio Ce che l’acquirente trova sulla porta – questo sì, è obbligatorio – dà alcune indicazioni importanti sul prodotto. L’azienda deve infatti segnalare quanto la porta è in grado di resistere ad alcuni agenti atmosferici, come l’acqua e il vento, a che livello è in grado di isolare l’ambiente interno dal rumore e dalle variazioni di temperatura. Chiedete al rivenditore che vi illustri nel dettaglio il modello che vi propone anche sotto questo profilo.