Molte piccole e medie imprese si chiedono spesso se un progetto di comunicazione che utilizzi solo gli strumenti tradizionali abbia significato al giorno d’oggi. La domanda sempre più frequente è: ufficio stampa ancora necessario? Quando, in quali occasioni e soprattutto perché l’ufficio stampa è una buona scelta, in un contesto che ha ridefinito e ridefinisce di continuo i confini tra chi produce e chi riceve l’informazione? Abbiamo riflettuto a lungo su questo tema…
In un mondo in cui i consumatori stessi producono informazione, per mezzo di blog e social media, il contesto in cui muoversi sembra essere sempre più delicato per le aziende. La curva di interesse sembra spostarsi, per molti, sul mondo del web 2.0 al punto che, a volte, tutto quello che non accade sui canali social viene trascurato. Da questa tendenza che, abbiamo il sospetto, in molti casi non è una consapevolezza reale, ma l’effetto di una moda, nasce il dubbio che l’ufficio stampa non sia più utile.
Comunicare significa parlare a giornali su carta e su web, ma non solo.
I più scettici pensano: perché lavorare per far uscire la notizia di un prodotto o di un brand sui giornali, quando è più importante fare in modo che se ne parli, in un gruppo di discussione, in una segnalazione spontanea di un blogger, in un post di un influencer? Perché organizzare conferenze stampa o partecipazioni a fiere, spendendo risorse anche importanti, quando è possibile agire, in modo apparentemente più veloce, sul mondo on line?
Media on line e social network sono molto importanti!
Ne siamo convinti. Il punto è un altro: il dubbio sulla effettiva utilità dell’ufficio stampa nasce da un falso problema. La tendenza a considerare on line e off line due mondi rigidamente separati, guardando a stampa tradizionale e canali social in modo dicotomico, secondo noi, deve essere superata.
La stampa tradizionale ha le sue regole. Giornali on line, blog e social network ne hanno altre, ma nessuno di questi è un’isola!
Un ufficio stampa che conosca da vicino le esigenze di comunicazione del proprio cliente lo sa. Il mondo dell’informazione è oggi molto più complesso, così come il mercato e i consumatori stessi lo sono. Se però, iniziamo a pensare i diversi canali attorno al quale può ruotare un’informazione secondo un’ottica integrata, la nostra prospettiva cambia. Rispondiamo allora “sì, ufficio stampa ancora necessario”, ma se seguirà un approccio diverso rispetto al passato.
L’ufficio stampa, inteso come attività di comunicazione verso i giornali, non è morto ed è sempre tra i fondamenti della comunicazione aziendale. Dovrà lavorare, però, senza dimenticare il contesto in cui è immerso e in modo armonico con gli interventi su altri canali.