Il progetto Vighi Art and Design è in fase avanzata. Vighi Security Doors e Editoria & Immagine ne stanno curando i dettagli, in attesa dell’evento inaugurale del 15 ottobre. La nuova collezione di pannelli, i primi del marchio Vighi Art and Design, saranno presentati a Milano, alla 809 art gallery, con la mostra “Art embraces doors”, alla presenza di Claudia Meraviglia, designer che li ha ideati. Vighi Art and Design è un buon esempio per studiare come si delinea una strategia di comunicazione e come vengono decisi tempi, modalità e strumenti di lavoro.
Il piano di Vighi Art and Design è definito, il calendario di attività è stato fissato e non bisogna fare altro che realizzarlo. Come agenzia di comunicazione, ci chiediamo se avremo i risultati sperati in termini di immagine aziendale e di rassegna stampa. Gli obiettivi sono chiari, il lavoro è cadenzato da tempo, le caratteristiche principali del progetto sono state individuate. Abbiamo due messaggi da trasmettere.
Sicurezza e interior design possono integrarsi.
Le porte blindate si definiscono prima di tutto perché in grado di resistere ai tentativi di effrazione, ma i prodotti Vighi si distinguono anche sotto il profilo estetico. I pannelli ideati da Claudia Meraviglia sono soluzioni “importanti”, che si fanno notare nell’ambiente interno della casa, sino a diventare protagonisti di un interno.
Le porte d’ingresso diventano prodotti unici.
La tecnologia che sta dietro ai nuovi pannelli è una combinazione tra le fotografie di Claudia Meraviglia e uno strato di rivestimento materico. L’effetto finale è quasi plastico e in aggiunta, per via di una fase di lavorazione artigianale, ciascuna porta può risultare leggermente diversa. I pannelli saranno prodotti in serie limitata.
La porta blindata Vighi sta così al limite tra l’oggetto di design e l’opera d’arte.
Dal punto di vista della comunicazione e via via che procede, Vighi Art and Design appare denso di contenuti. Per veicolarli tutti al meglio, abbiamo scelto di cadenzare, passo dopo passo, i comunicati e di divulgarli in modo progressivo. La nostra “ case history” peculiare, su un progetto tuttora in corso, procede.