Il mercato digitale in ripresa. Ottimismo, per favore

Il mercato digitale italiano sta per lasciarsi alle spalle il periodo più critico. Secondo quanto annunciato da Assinform, i primi sei mesi del 2013 mostrano un segnale  di promettente controtendenza rispetto agli anni prima. Cloud e contenuti digitali, per non parlare degli smartphone, figurano con percentuali di crescita positive e, aggiungiamo noi, incoraggianti. Editoria & Immagine vuole ricordare questi dati perché per le imprese, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, quello che serve di questi tempi è soprattutto uno spirito positivo, oltre ad alcuni buoni consigli per avviare il rilancio.

Nel mercato digitale l’ottimismo comincia a tornare

La settimana scorsa, nella sede Assinform di via Giuseppe Sacchi a Milano, Giancarlo Capitani, amministratore delegato e partner di NetConsulting, definiva il mercato digitale – servizi e prodotti di informatica e telecomunicazioni, di rete e contenuti digitali – in “lenta risalita”. Agostino Santoni, presidente di Assinform, commentava dicendo “scusate l’ottimismo, ma da qualche parte dobbiamo partire”. Noi di Editoria & Immagine frequentiamo da tempo le conferenze stampa di Assinform, che circa due volte all’anno riferisce sugli sviluppi del mercato italiano di informatica e telecomunicazioni.

[one_half] Diciamo con franchezza: per la prima volta, dopo diversi anni, abbiamo percepito un certo ottimismo. Ci ricordiamo di molte conferenze stampa nelle quali si respirava aria di delusione, pessimismo per la situazione generale, critiche, neppure troppo velate, al contesto istituzionale e politico che non mostrava capacità di reazione alla crisi. L’ottimismo, voluto e dichiarato da Agostino Santoni è il primo autentico segnale di novità.

Tutto fa pensare che la ripresa del mercato digitale nel suo complesso si avvicini”, ha affermato Santoni. “Certo, i tempi saranno tanto più brevi quanto più si alimenterà il clima di fiducia nelle imprese e quanto più si ridarà slancio all’attuazione dei progetti di digitalizzazione connessi all’Agenda digitiale e all’innovazione nell’Amministrazione pubblica”.

Qualche dato incoraggiante

I dati riportati da Assinform non danno a intendere che tutto va bene: il primo semestre 2013 mantiene il segno negativo nel mercato complessivo, – 3,1 per cento. Alcuni segmenti, però, sono in crescita: il software con nuove soluzioni e applicazioni, 3,2 per cento, segno positivo, i contenuti digitali, +6,6 per cento, il cloud, + 35,7 per cento. Il mercato delle tecnologie, insomma, come tanti altri nel nostro paese, vive tutte le difficoltà della congiuntura economica attuale: ma mostra anche una timida ripresa.

La soluzione sta nei settori che più di recente hanno visto il loro esordio e sviluppo: i dispositivi mobili, soprattutto smartphone e tanto di quello che gira attorno a loro. I contenuti digitali, la pubblicità on line, il “cloud”, la nuvola che ci permette di condividere dati appoggiandoli sulla rete e non sui singoli pc di casa, sono tra gli ambiti con incremento maggiore. Che cosa suggeriscono questi dati, anche ad aziende di settori diversi dall’information and communication technology?

Noi diamo un’interpretazione. L’andamento del mercato Ict mostra che i margini per crescere ci sono, ma a una condizione. Bisogna guardarsi intorno, andare a vedere che cosa funziona sul mercato e perché: infine, bisogna provare a fare qualcosa di diverso rispetto al passato. Le potenzialità per far crescere spazi di business ci sono: non dimentichiamoci di innovare, per quanto riguarda idee, progetti, strumenti di lavoro.